Entro una decina di anni l’asteroide ‘sostenibilità’ causerà l’estinzione di una specie antica, quella dell’automobile personale. Se in Europa già si distinguono città già all’avanguardia, in Italia si sta puntando alla sostenibilità cercando di conciliare coprogettazione e multidisciplinarietà, indispensabili per raggiungere obiettivi di massima efficienza e minimo impatto ambientale. È del 12 ottobre 2016 il bando del Ministero dell’Ambiente a sostegno del programma sperimentale per la mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro che prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro per lo sviluppo di iniziative di piedibus, bike e car sharing/pooling, combinati ad iniziative di educazione e cambiamento culturale. L’aspirazione non è solo plasmare una città smart ed eco-friendly, ma accontentare soprattutto le esigenze di una società che eleva il benessere collettivo a valore primario e ricerca la propria felicità anche in città, dove vuole ritrovare un legame ‘naturale’ di accessibilità, semplicità e fluidità. È stata imboccata la strada dell’healthy living, un percorso di autenticazione e purificazione del modo di vivere che tenga conto non solo del benessere individuale ma anche e soprattutto di quello collettivo, che valorizzi un benessere a lungo termine basato su una coabitazione intelligente, tra volontà di essere attivi e quella di non andare contro se stessi e gli altri: un futuro progressista ma ben ancorato alla terra.
Photo: Höweler + Yoon Architecture © Audi Urban Future Initiative
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